Regione Veneto -DGR 885/2021: Fondo di rotazione Anticrisi per le attività produttive: fino a 15% a fondo perduto per le PMI

Destinatari

  • PMI non artigiane e non costituite in forma di cooperativa operanti nei seguenti settori: C, D, E, F, G, H, I56, J, K66, L68, M69, M70, M71, M72, M73, M74.10, M74.20, M74.30, M74.90, M75.00, N77, N78, N79, N80, N81, N82, P85, 61; Q87; Q88; R90.03.02; R 90.03.09; R91, R90.02, R92, R93, S95, S96
  • PMI artigiane operanti in tutti i settori
  • PMI cooperative operanti in tutti i settori

Valore di progetto

L’importo dell’investimento dovrà essere compreso tra i 20.000€ e i 500.000€

Caratteristiche del sostegno

Le operazioni agevolate possono essere realizzate, alternativamente, con le seguenti forme:

  1. Finanziamento agevolato
  2. Leasing agevolato: Tale acquisizione è ammissibile soltanto per investimenti in impianti produttivi, attrezzature e macchinari (spesa max ammissibile: costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale)
  3. Forma Mista: questa forma è rappresentata da un finanziamento agevolato a cui è aggiunto un contributo a fondo perduto.

Nei punti 1 e 2, le operazioni finanziarie sono suddivise in due quote:

    • Una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 50% dell’operazione agevolata. L’eventuale insolvenza dell’impresa è a carico del Fondo per la parte di competenza;
    • Una quota di provvista privata messa a disposizione dal Finanziatore ad un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.

Nel punto 3, l’operazione finanziaria è composta da tre quote:

    • Una quota di contributo a fondo perduto non superiore al 10% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 15% in caso di piccole imprese
    • Una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 45% dell’operazione agevolata. L’eventuale insolvenza dell’impresa è a carico del Fondo per la parte di competenza;
    • Una quota di provvista privata, messa a disposizione dal finanziatore ad un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.

Tempistiche

La procedura è valutativa con presentazione delle domande inizialmente prevista entro massimo il 31/12/2021 e poi prorogata con DGR n. 1823 del 23 dicembre 2021 al 31/12/2022

Spese ammissibili

Sono ammissibili all’agevolazione gli investimenti immobiliari e mobiliari, le immobilizzazioni materiali e le spese tecniche. Le tipologie di spesa citate comprendono:

  1. Investimenti immobiliari: acquisto, ristrutturazione, rinnovo, ampliamento ed adeguamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività, e l’acquisto di terreni funzionali alla realizzazione di interventi di ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività.
  2. Investimenti mobiliari: acquisto di impianti produttivi, macchinari, attrezzature e hardware. Realizzazione ed adeguamento di impianti Acquisto di automezzi targati e natanti ad esclusivo uso aziendale;
  3. Immobilizzazioni immateriali: sviluppo software. Acquisto licenze software. Riconoscimento di marchi di Acquisizione di know-how e conoscenze tecniche non brevettate. Registrazione e acquisto di diritti di brevetto.
  4. Spese tecniche: spese di direzioni lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il programma di investimento e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione nonché all’ottenimento di certificazioni di qualità. Non sono ammissibili le spese inerenti servizi continuativi o periodici connessi al normale funzionamento dell’impresa o al mantenimento delle certificazioni già acquisite.

Gli investimenti compresi nei punti 1), 2) e 3) sono finanziabili nel limite del 100% dell’investimento totale, mentre gli interventi individuabili nel punto 4) sono finanziabili nel limite del 10% dell’importo totale.

Per gli investimenti immobiliari, il contributo a fondo perduto non è previsto.

Interventi ammissibili

  • Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, e conclusi entro 12 mesi dalla data di ammissione ai benefici del Fondo (per operazioni “miste”) ed entro 18 mesi dalla data di ammissione ai benefici del Fondo (per operazioni immobiliari);
  • Sono ammissibili esclusivamente gli investimenti le cui singole voci di spesa non siano inferiori a € 100;
  • L’acquisto di un terreno è ammissibile solo qualora alla data della domanda di ammissione alle agevolazioni lo stesso sia edificabile;
  • L’acquisto di autovetture è ammissibile solo per soggetti che svolgono attività prevalente di agente di commercio (nella misura massima di una sola autovettura per agente);
  • L’acquisto di beni usati e rigenerati è ammissibile solo relativamente a impianti produttivi, macchinari, attrezzature e hardware acquistati da rivenditore autorizzato e coperti da garanzia del fornitore all’acquisto di durata non inferiore a 12 mesi. L’acquisto di autovetture usate è ammissibile soltanto relativamente ad autovetture classificate “Chilometri Zero” acquistate da soggetti che svolgono come attività prevalente quella di agente di commercio;
  • L’acquisto di locali e fabbricati esistenti è ammissibile solo nei casi in cui la data fine lavori dichiarata al Comune dall’impresa costruttrice sia antecedente la data del rogito di almeno 12 mesi;
  • Il finanziamento/leasing deve essere accordato con uno degli intermediari finanziari convenzionati con Veneto Sviluppo;
  • Le spese inerenti gli “impianti tecnologici” (a titolo esemplificativo e non esaustivo: elettrico, idrosanitario, di condizionamento, antincendio, rilevazione fumi) rientrano nella tipologia di spesa “impianti, attrezzature, macchinari”, e sono ammissibili, in caso di adeguamento per messa a norma, solo qualora non siano già scaduti i termini previsti dalla normativa di riferimento;
  • L’acquisto di arredi è ammissibile solo per le PMI la cui sede operativa presenti un Codice Attività prevalente nel settore del commercio e servizi;
  • Sono ammissibili esclusivamente le spese riguardanti investimenti completi (non sono ammissibili fatture in acconto se non accompagnate dalle relative fatture a saldo) e dotati di autonomia

Regime di Aiuti

L’intervento rientra nel Regime “De Minimis, Regolamento 1407/2013, pari a massimi € 200.000,00€ e riguardante gli ultimi tre esercizi finanziati incluso quello in essere.

 

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