MIPAAF: con il PNRR 1,5 miliardi di euro per il Parco Agrisolare

È disponibile l’Avviso pubblico che approva il Regolamento Operativo per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale rientrante nel PNRR “Parco Agrisolare”.

Le risorse sono ripartite come segue:

  • 1,5 miliardi di euro – settore della produzione agricola primaria;
  • 150 milioni di euro – settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli;
  • 150 milioni di euro – settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli;

Soggetti Beneficiari

  • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • imprese agroindustriali, in possesso di codice ateco prevalente come da all. B;
  • indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.

Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp. Possono essere eseguiti anche ulteriori interventi, quali:

    1. rimozione e smaltimento dell’amianto a cura di ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
    2. realizzazione dell’isolamento termico dei tetti accompagnata da relazione tecnica del professionista abilitato per descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione
    3. realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto. Anche in questo caso la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato. Il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria.

Spese ammissibili

La spesa massima ammissibile per singola proposta, ivi inclusi gli eventuali interventi complementari, non può essere superiore ad 750.000 € nel limite massimo di euro 1.000.000 € per singolo Soggetto beneficiario.

Sono considerate ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, le seguenti spese:

    1. per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
      • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
      • sistemi di accumulo;
      • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
      • costi di connessione alla rete;

Fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo.

In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere i 50.000,00€

Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 1.000,00/Kw a colonnina, secondo gli importi e le quantità individuati nell’Avviso;

Per la rimozione e smaltimento dell’amianto e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto: fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.

Agevolazioni

Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa:

    • per le aziende agricole attive nella produzione primaria: le intensità di aiuto di cui all’allegato A, tabella 1A, con le maggiorazioni di cui alla medesima Tabella;
    • per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese non ricomprese nelle definizioni di cui alle precedenti lettere a) e b): le intensità di aiuto di cui all’allegato A tabella 3A, con le maggiorazioni di cui alla medesima Tabella.

L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere un’anticipazione fino al 30%, a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria.

Anticipo – Congiuntamente alla comunicazione di inizio dei lavori per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico e degli eventuali interventi complementari, è data facoltà al Soggetto Beneficiario di richiedere un’anticipazione di valore massimo pari al 30% del contributo riconosciuto nell’Atto di concessione relativo alla fase progettuale.

Saldo – Al fine di ricevere il saldo del contributo concesso, il Soggetto Beneficiario, entro il termine di 60 giorni solari dalla data di fine lavori, è tenuto a trasmettere, esclusivamente tramite la sezione del Portale dedicata alla Fase 2, opportuna documentazione.

Cumulo

Il cumulo tra più agevolazioni si realizza quando le stesse sono riferibili alle medesime spese ammissibili, ovvero alle stesse spese rendicontabili e rendicontate.
La percezione di più aiuti finalizzati alla realizzazione della stessa attività, della stessa iniziativa o dello stesso progetto, ma per spese ammissibili diverse, non costituisce cumulo.
In relazione alle spese ammissibili identificate ai precedenti paragrafi, l’articolo 11 del Decreto prevede che gli eventuali contributi riconosciuti in attuazione della presente Misura:

  • possano essere cumulati, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato, compresi quelli de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento;
  • possano essere, altresì, cumulati con qualsiasi altra misura di sostegno finanziata con risorse pubbliche, purché tale cumulo non riguardi gli stessi costi ammissibili o le stesse quote parti del costo di uno stesso bene, e non porti al superamento del costo sostenuto per ciascun tipo di intervento.Conseguentemente, in caso di cumulo tra più agevolazioni, il GSE determina l’entità massima del contributo in conto capitale spettante, che si riduce in ragione dell’ammontare degli ulteriori incentivi percepiti/assegnati.

Presentazione delle domande

Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. a partire dalle ore 12.00 del 27/09/22 e fino alle ore 12.00 del 27/10/22.

Poiché le risorse verranno assegnate mediante procedura a sportello chiediamo che la documentazione venga predisposta con il nostro supporto e a noi inviata al massimo entro il 16/09/22:

    • documento d’identità in corso di validità del legale rappresentante
    • relazione tecnica descrittiva del progetto di realizzazione dell’impianto fotovoltaico, timbrata e firmata da un professionista abilitato e contenente almeno gli elementi minimi previsti dall’Avviso (paragrafo 6.2.1);
    • visura catastale degli immobili oggetto di intervento da cui sia possibile desumere l’inquadramento catastale del sito di installazione, nonché le informazioni necessarie al fine di stabilire la strumentalità del fabbricato all’attività agricola (annotazione del riconoscimento della ruralità fiscale prevista dall’art. 9, comma 3-bis, del DL 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni e integrazioni, dalla Legge 26 febbraio 1994, n. 133, e successive modificazioni e integrazioni);
    • planimetria degli immobili oggetto di installazione dell’impianto fotovoltaico con la rappresentazione in pianta del/dei fabbricato/i interessato/i, con eventuali particolari costruttivi atti a dettagliare esaustivamente le modalità esecutive dell’intervento;
    • schema elettrico unifilare di progetto redatto da professionista abilitato, con la rappresentazione dei componenti principali del generatore fotovoltaico (stringhe, inverter, trasformatori, etc.) e riportante l’eventuale indicazione di porzioni esistenti di impianto (progetto di potenziamento), i principali tracciati elettrici, le derivazioni dei carichi elettrici, i servizi ausiliari, l’esatto posizionamento elettrico del sistema di accumulo e/o del dispositivo di ricarica (ove previsti), apparati di protezione installati, apparecchiature di misura per la contabilizzazione dell’energia elettrica. Il presente documento è necessario anche al fine di verificare e garantire il rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo”, in relazione al rispetto delle disposizioni del CEI e delle migliori tecniche disponibili per massimizzare la produzione di elettricità da pannelli solari
    • dossier fotografico ante operam costituito da almeno 5 fotografie che, con diverse inquadrature, mostrino in modo completo lo stato dei luoghi del sito, i fabbricati interessati dall’intervento e il quadro di insieme in cui si inseriscono;
    • bollette elettriche rappresentative dei consumi annuali dichiarati, ovvero le copie delle fatture relative alla fornitura dell’energia elettrica intestata al Soggetto Beneficiario, afferente al punto di prelievo (POD) dell’impresa agricola per il proprio fabbisogno energetico, compreso quello familiare, in cui siano riportati in modo chiaro i valori di energia elettrica consumati in un anno solare, (secondo quanto riportato al paragrafo 4.2 dell’avviso)
    • relazione di calcolo di conversione del fabbisogno termico dell’azienda in energia elettrica equivalente, con allegata la documentazione comprovante la quantità di combustibili utilizzati ai fini del calcolo (fatture di acquisto riconducibili all’intero anno solare di riferimento), secondo quanto riportato al paragrafo 4.2 (ove applicabile per le aziende ricomprese nella Tabella 1A o 2A dell’Allegato A del Decreto);
    • attestazione CENSIMP dell’impianto esistente, scaricabile dal sistema Gaudì di Terna (ove disponibile);
    • report PDF generato dal sito PVGIS (https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/) e redatto secondo le istruzioni riportate al paragrafo 4.2 del Regolamento Operativo, riferito al sito dell’intervento e completo di tutte le sue pagine, come reso disponibile dal portale PVGIS;
    • documento attestante lo scenario controfattuale, ovvero copia della simulazione, in formato .xls, effettuata tramite il “Simulatore dello scenario controfattuale“, secondo quanto riportato al paragrafo 4.7 (esclusivamente per le grandi imprese ricomprese nelle Tabelle 1A o 2A dell’Allegato A del Decreto);
    • altra documentazione ritenuta utile ai fini della valutazione, laddove si renda necessario inviare ulteriori documenti tali da poter fornire elementi utili per la valutazione della proposta

 

Vi invitiamo a contattarci per approfondirne i dettagli

 

 

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