PR VENETO FESR 2021-2027 Fondo Veneto Competitività – “Sezione Transizione”
Destinatari
- PMI regolarmente iscritte nel registro delle imprese ed in attività
- Professionisti titolari di partita IVA attiva alla data di presentazione della domanda.
che esercitano un’attività economica prevalente nelle sezioni ISTAT ATECO 2007-2022 di seguito specificate: B, C, D,E, F, G (escluse 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22, gruppo 46.1), H, I (solo gruppo I56), J, K (solo gruppo K66), M, N, P (solo gruppo 85.52), Q (escluso gruppo 86.1), R, S (solo divisione 95 e 96; con sede operativa nel territorio del Veneto. La predetta localizzazione deve risultare dalla visura camerale.
Obiettivo
- Il Fondo sostiene: investimenti che assicurino l’adozione di tecnologie previste dalle misure nazionali “Transizione 4.0” tali da essere incluse negli elenchi di cui all’allegato A della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e siano interconnesse al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura (si veda Appendice 3 alla DGR 1567/23 – Allegato B);
- investimenti a favore della transizione verso forme di produzione a minore impatto energetico e ambientale, l’economia verde e circolare.
Il Fondo supporta Programmi innovativi volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile
Investimenti agevolabili
- attivi materiali immobiliari: a) opere murarie e impianti tecnologici funzionalmente correlate agli attivi materiali di cui alla lettera b). Finanziabilità massima sull’investimento totale ammissibile: 20%
- attivi materiali mobiliari: b) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche. Finanziabilità massima sull’investimento totale ammissibile: 100%
- attivi immateriali: c) software e licenze d’uso software, marchi, brevetti e licenze di produzione. Spese per il rilascio delle certificazioni (UNI EN ISO 14001:2015; UNI EN ISO 45001:2018; UNI CEI EN ISO 50001:2018; Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); ReMade in Italy; Plastica Seconda Vita; Cradle to cradle; Carbon footprint; Ecolabel; Greenguard. Finanziabilità massima sull’investimento totale ammissibile: 100%
- spese tecniche: d) Spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il Programma di investimenti e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione. Finanziabilità massima sull’investimento totale ammissibile: 100%
I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto.
Tempistiche Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
Cumulo
Le spese relative al Programma di investimenti oggetto della domanda di agevolazione devono rispettare le seguenti disposizioni in materia di cumulo:
a) cumulo tra fondi europei sugli stessi documenti di spesa: non è possibile cumulare l’agevolazione concessa con altre forme di agevolazione concesse a valere su altro fondo strutturale o strumento dell’Unione ovvero sullo stesso fondo nell’ambito di un altro programma operativo, relativamente agli stessi documenti di spesa riportati in una richiesta di erogazione di agevolazione. L’importo delle spese da indicare nella domanda di pagamento di un fondo può,
comunque, essere calcolato per ciascun fondo e per il programma o i programmi interessati su base proporzionale conformemente al documento che specifica le condizioni per il sostegno;
b) cumulo con agevolazioni fiscali non costituenti aiuti di Stato, sugli stessi documenti di spesa: è possibile effettuare il cumulo dell’agevolazione concessa, sugli stessi documenti di spesa, con altre forme di incentivo di natura fiscale nei limiti previsti dalle medesime misure ed evitando in ogni caso il sovrafinanziamento (ad esempio il “Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali” di cui alla legge 30 dicembre 2020, n. 178);
c) qualora le agevolazioni siano concesse ai sensi del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 o del Regolamento (UE) n. 651/2014, esse sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevato fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per
categoria o in una decisione adottata dalla Commissione;
d) qualora le agevolazioni siano concesse ai sensi del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013, esse sono cumulabili con aiuti concessi ai sensi del medesimo Regolamento, relativamente agli stessi documenti di spesa, fino al massimale previsto.
Caratteristiche tecniche delle operazioni
Forme tecniche | › Finanziamenti agevolati | |
› Locazioni finanziarie agevolate * | ||
› Operazioni in forma mista (finanziamento agevolato + sovvenzione) | ||
Copertura massima | 100% dell’investimento ammesso | |
Importi ** | Iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti | min € 20.000 |
max € 500.000 | ||
Operazioni “miste” (attivi materiali immobiliari, spese tecniche e altri investimenti mobiliari e/o immateriali) | min 36 mesi | |
Durata (compreso il preammortamento) | max 84 mesi | |
Operazioni “dotazionali” (attivi materiali mobiliari, attivi immateriali e spese tecniche – esclusi gli attivi materiali immobiliari) | min 36 mesi | |
max 60 mesi | ||
Preammortamento | Tutte le operazioni | max 12 mesi |
* La forma tecnica “locazione finanziaria agevolata” è attivabile solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell’acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature tecnologiche, e macchinari. Per tali operazioni la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale.
Le operazioni agevolate possono essere realizzate, alternativamente, con le seguenti forme tecniche:
a) Finanziamento agevolato
b) Leasing agevolato: solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell’acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e macchinari. Per tali operazioni la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale.
c) Forma mista: finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto
Nel caso di cui alla lettera c) l’operazione finanziaria è così composta:
– Il contributo a fondo perduto è calcolato sull’ammontare dell’investimento totale ammissibile, con esclusione delle sole spese tecniche nella misura massima del:
• 13% in caso di medie imprese
• 18% in caso di piccole imprese
– Una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 43,5% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato (“Quota Fondo”) con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte del Soggetto Beneficiario a carico del Fondo per la parte di competenza.
– Una quota di provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore ad un tasso (“Tasso Banca”) non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.
A tale proposito si consiglia di verificare come primo passaggio la lista dei co-finanziatori convenzionati. Questa lista è soggetta a periodici aggiornamenti, per l’ultima versione cfr. pagina dedicata, elenco co.finanziatori