Voucher consulenza innovazione: fase due – richiesta dei voucher da parte delle PMI e delle reti d’impresa

Dopo la prima fase (cfr. scheda) che ha permesso ai manager e alle società di consulenza di accreditarsi nell’albo fornitori, ora le imprese clienti possono, in questa seconda fase, richiedere un contributo per la transizione green e digitale attraverso appunto i soggetti iscritti all’elenco del MIMIT.

A chi si rivolge

Possono chiedere il voucher le PMI attive e le reti d’impresa composte esclusivamente da PMI e in numero non inferiore a 3, a condizione che non abbiamo fruito del precedente voucher “innovation manager”.

Risorse disponibili

Le risorse ammontano a totali 75 milioni:

  • per il 25% destinati alla concessione di voucher alle micro e piccole imprese, oltre che alle reti d’impresa.
  • il 5% è riservato alle PMI in possesso del rating di legalità.

Agevolazioni

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Tematiche

Le consulenze finanziabili dovranno essere relative all’applicazione delle seguenti tecnologie:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

 

Agevolazioni e regime di Aiuti

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Non possono presentare domanda di agevolazione le imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, fermo restando che se tali imprese svolgono anche altre attività che rientrano nel campo di applicazione del regolamento de minimis, per tali attività le imprese possono beneficiare delle agevolazioni a condizione che le stesse dispongano di un adeguato sistema di separazione delle attività o distinzione dei costi, in ottemperanza a quanto previsto dallo stesso regolamento de minimis.

Non possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le società di consulenza che, in qualità di soggetti fornitori delle consulenze specialistiche agevolabili, risultano essere iscritte all’elenco dei manager.

Cumulo

Il contributo di cui al presente decreto non è cumulabile con altre misure di aiuto in esenzione da notifica aventi ad oggetto le stesse spese ammissibili.

Tempistiche e modalità di presentazione

  • La compilazione delle domande dovrà avvenire a partire dalle 12 del 26 ottobre 2023 ed entro le 12 del 23 novembre 2023.
  • Le imprese e le reti di impresa che avranno compilato la domanda potranno successivamente procedere con l’invio dell’istanza di accesso alle agevolazioni a partire dal 29 novembre 2023.
  • la compilazione della domanda avverrà previo accesso con CNS del legale rappresentante dell’azienda cliente. Inoltre, l’istanza andrà controfirmata digitalmente anche dal manager qualificato.
  • Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, tenuto conto delle quote riservate alle micro e piccole imprese, oltre che alle reti d’impresa e alle aziende in possesso del rating di legalità

 

Gestione ed erogazione del contributo

Il contratto di consulenza deve avere una durata non inferiore a nove mesi, le relative attività di consulenza, nonché i pagamenti, devono essere completati, ai fini della presentazione della richiesta di erogazione a saldo delle agevolazioni entro 15 mesi dalla data del decreto cumulativo di concessione delle agevolazioni. Tale decreto verrà pubblicato entro 90 giorni dal termine di chiusura dello sportello per la presentazione delle domande.

Il contratto di consulenza, sottoscritto dalle parti, dovrà riportare almeno i seguenti elementi:

  • ambito di svolgimento
  • articolazione delle prestazioni consulenziali, con specificazione delle modalità organizzative riferite al concreto svolgimento delle attività
  • numero di giornate uomo di impegno del manager qualificato e durata complessiva dell’incarico manageriale, individuata nel periodo intercorrente tra la data di avvio e la data di ultimazione delle attività
  • output previsti in relazione allo svolgimento delle attività consulenziali
  • importo a titolo di compenso per l’incarico manageriale, con indicazione separata della quota di IVA se dovuta, e modalità di pagamento
  • clausola di impegno, da parte del manager qualificato individuato per la realizzazione delle attività consulenziali, ad assumere un solo contratto di consulenza rilevante agli effetti del decreto con riferimento allo sportello disciplinato dal presente decreto.

Ogni manager qualificato, sia che operi in proprio o attraverso una società di consulenza potrà assumere un solo contratto di consulenza.

Il soggetto beneficiario può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, solo successivamente alla realizzazione di almeno il 50% delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese. La richiesta di erogazione del saldo può essere avanzata solo successivamente alla integrale conclusione delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese e deve intervenire entro 15 mesi dalla data del decreto cumulativo di concessione delle agevolazioni in cui è inserito il soggetto beneficiario. Il Ministero, entro 80 giorni dalla presentazione della relativa richiesta di erogazione procede all’erogazione delle agevolazioni spettanti.

 

Se interessati vi invitiamo a contattarci  per approfondirne i dettagli al massimo entro venerdì 10/11/2023.

 

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