CCIAA Verona: Incentivi per la doppia transizione, digitale ed ecologica – Anno 2023

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Il bando prevede uno stanziamento di € 1.900.000,00 destinati alle MPMI (micro piccole e medie imprese) così ripartito:

Misura A € 1.425.000,00: per investimenti ammissibili da € 2.000,00 ad € 19.999,99

Misura B € 475.000,00: per investimenti ammissibili da € 20.000,00 e oltre

Le MPMI per partecipare dovranno:

  • avere sede legale e/o unità locali in provincia di Verona;
  • essere attive;
  • essere in regola con le iscrizioni al Registro delle Imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività;
  • non trovarsi in stato di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.

 

Tempistiche e formazione delle graduatorie

Le domande possono essere inviate esclusivamente in modalità telematica Dalle ore 09:00 del 31 agosto 2023 alle ore 16:00 del 5 settembre 2023.

La graduatoria è determinata, sia per la Misura A che per la Misura B, dall’ordine crescente dell’investimento ammesso a contribuzione.

Contributi previsti

Gli interventi ammessi a voucher devono essere riconducibili a percorsi formativi e/o a servizi di consulenza e/o all’acquisto di beni e servizi strumentali (inclusi dispositivi e spese di connessione) focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in attuazione della strategia Impresa 4.0 e per favorire la transizione energetica, con riferimento agli ambiti tecnologici di innovazione digitale ed ecologica:

    • realizzati e fatturati dal 01 gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023
    • quietanzati entro la data di trasmissione della rendicontazione, cioè entro massimo il 08/02/2024

Misura A: l’investimento minimo previsto dovrà essere pari ad almeno € 2.000,00 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge). L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari ad € 7.000,00. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’importo massimo di € 8.000,00 per impresa.

Misura B: l’investimento minimo previsto dovrà essere pari ad almeno € 20.000,00 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge). L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari ad € 15.000,00. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’importo massimo di € 16.000,00 per impresa.

Qualora l’impresa richiedente risulti iscritta nell’elenco del “Rating di Legalità” verrà, altresì, riconosciuta una premialità pari ad € 100,00.

 

Spese ammissibili

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ed ecologica dovranno riguardare almeno una delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
a) robotica avanzata e collaborativa;
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, fog e quantum computing;
g) cyber security e business continuity;
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa;
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
p) sistemi di e-commerce;
q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
r) connettività a Banda Ultralarga;
s) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
t) sistemi fintech;
u) sistemi EDI, electronic data interchange;
v) geolocalizzazione;
w) tecnologie per l’in-store customer experience;
x) system integration applicata all’automazione dei processi;
y) tecnologie della Next Production Revolution;
z) programmi di digital marketing;
aa) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
bb) la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti;
cc) sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER.

In particolare, relativamente agli interventi lettere bb) e cc), sono ammissibili le spese per i seguenti servizi di consulenza e formazione:

a) audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa;
b) analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
c) progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
d) piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
e) implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
f) studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
g) studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile;
h) realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
i) implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica
j) acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa;
k) attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy Manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.

L’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:

    • EGE – Esperti in Gestione dell’Energia – certificati a fronte della norma UNI CEI 11339 da enti accreditati;
    • Energy manager e/o altri esperti che abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese inerenti a quanto offerto tramite il presente bando. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher.

Regime di Aiuti e Cumulabilità

Gli aiuti previsti dal presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107, par.1 del Trattato e con aiuti in regime “de minimis”, se l’aiuto cumulato non supera l’intensità e/o l’importo massimo stabilito da un regolamento di esenzione per categoria o da un regime autorizzato dalla Commissione.

Ricordiamo che l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa nell’arco di tre esercizi finanziari non può superare i 200.000,00 Euro; nel caso di imprese che effettuano trasporto merci su strada per conto terzi l’importo complessivo degli aiuti non può superare i 100.000,00 Euro.

Alle imprese operanti nel settore della produzione primaria si applica il Regolamento UE n. 1408/2013 del 18/12/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo  soglia massima 25.000,00 €.

Alle imprese operanti nel settore della pesca e acquacoltura si applica il Regolamento UE n. 717/2014 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (ora 107 e 108) agli aiuti “de minimis” nel settore pesca e acquacoltura – soglia massima 30.000,00 €.

Il triennio di riferimento per la verifica del non superamento della soglia di aiuti “de minimis” percepiti va calcolato a ritroso, a partire dall’ultimo aiuto concesso, considerando l’esercizio finanziario in questione e i due precedenti.
Ai fini dell’applicazione dei suddetti regimi si deve fare riferimento al concetto di “impresa unica”, così come definita dal Regolamento n. 1407/2013.

Invio documentazione

Chiediamo alle aziende interessate di inviare al massimo entro martedì 22/08:

  • copia dei preventivi/fatture di spesa
  • report di maturità digitale “Selfie 4.0”
  • copia CI legale rappresentante
  • copia visura camerale aggiornata (data successiva al 01/03/2023)

Oltre tale data non prenderemo in carico nuove pratiche.

 

Ricordiamo che i nostri uffici saranno chiusi dal 14/08 al 18/08.

 

Vi invitiamo a contattarci per approfondire i dettagli.

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