Regione Veneto, PR FESR 2021-2027, DGR 339/23: Interventi a sostegno delle imprese culturali, creative e dell’audiovisivo – Sub A – Consolidamento di imprese esistenti

imprese creative e dello spettacolo regione veneto

Tramite il Programma Regionale Veneto FESR 2021-2027. Priorità 1, OS 1.3 Azione 1.3.11 la Regione Veneto mette a disposizione 3.500.000€

Destinatari

Imprese che:

    • si configurino come PMI iscritte al registro imprese o nel rea e attive da almeno 12 mesi presso la CCIAA di riferimento

Liberi professionisti operanti in Veneto da più di 12 mesi

    • iscritti ad un albo professionale
      oppure
    • aderenti ad associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e che risultino in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge n. 4 del 2013

In entrambi i casi l’attività economica primaria e/o secondaria deve rientrare tra i seguenti codici ateco

NEWS  con ddr n° 134 del 19/04/2023 sono stati inseriti anche i seguenti codici ateco: 59.11 “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi” e 59.12  “Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi”

Sono escluse le start-up innovative, le imprese in difficoltà o con procedure in corso.

 

Contributi, limiti di spesa

pari al 70%, fino ad un massimo di euro 200.000 di contributo erogabile. La spesa minima deve essere di euro 15.000 e fino ad un massimo di euro 285.000. Le spese dovranno essere sostenute esclusivamente  a partire dal 08/04/2022 ed entro la conclusione del progetto, cioè al massimo entro il 30/09/2024. Sarà possibile chiedere un anticipo del 40% del sostegno concesso tramite garanzia fidejussoria e, previa rendicontazione intermedia e sostenimento di almeno il 40% della spesa sarà possibile chiedere u acconto di un ulteriore e massimo 40%.

Spese ammissibili

Sono ammissibili spese sulle seguenti categorie:

  1. acquisto di hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature tecnologiche (a titolo esemplificativo: amplificazione, proiezione, illuminazione) e arredi nuovi di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto; sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto;
  2. programmi informatici, anche per la digitalizzazione e messa in rete del patrimonio culturale. Non sono ammesse le spese per i servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
  3. servizi a supporto delle attività di comunicazione, della logistica, del marketing, della contrattualistica, gestione interna ed esterna (utenti, fornitori, progettisti, rivenditori ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business – B2B);
  4. servizi a supporto della creazione di programmi culturali volti all’audience development, alle iniziative di tutela e promozione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza dell’arte e della diversità delle espressioni culturali;
  5. servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che prevedono la figura del Temporary Manager o di servizi specialistici analoghi e funzionali al progetto proposto;
  6. Spese del personale nella misura del 20% della somma delle categoria 1, 2, 3 e 4
  7. Spese generali tasso forfettario al 7% sulla somma di tutte le categorie precedenti

I beni dovranno essere ammortizzabili qualora non riferiti a immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario.

Sono ammesse le spese per l’acquisto di beni destinati al noleggio esclusivamente nel caso di imprese le cui finalità principali sono la fornitura di servizi a favore delle attività ammesse a contributo.

Per le spese di importo superiore ai 5.000€ sarà necessario allegare il preventivo di spesa con i dettagli dell’investimento.

Cumulo

Non potrà essere richiesto il sostegno da altri fondi normati dal Reg. (UE) n. 1060/2021 o altri programmi e strumenti dell’Unione per i medesimi titoli di spesa inseriti nella domanda di pagamento.

Le agevolazioni previste dal presente bando concesse ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013, non sono cumulabili con altri aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili se tale cumulo comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati fissati in un regolamento d’esenzione per categoria – Regolamento (UE) n. 651/2014 art. 53 comma 8 – o in una decisione
adottata dalla Commissione.

I contributi previsti dal presente bando sono cumulabili, per gli stessi titoli di spesa, con altre agevolazioni pubbliche che non si configurano come aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene non superi il valore totale dello stesso e nel rispetto degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento.

Regime di Aiuti

Il sostegno è concesso ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.

Scadenza della presentazione delle domande

Entro il 06/06/2023 con pubblicazione degli esiti dell’istruttoria entro 120 giorni

Se interessati vi invitiamo a contattarci  per approfondirne i dettagli al massimo entro il 19/05/2023.

 

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