Regione Veneto DGR 865/2022 “Il Veneto Artigiano”

La Regione Veneto ha messo a disposizione 5 milioni di euro per finanziare progetti imprenditoriali volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare macchinari e impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche in ottica di sviluppo sostenibile.

Destinatari

Sono ammesse alle agevolazioni le imprese PMI in forma di imprese artigiane che intendono investire presso una o più sedi operative, purchè ubicate nel territorio della Regione Veneto

Agevolazione

Contributo a fondo perduto del 40% con contributo minimo di 10.000€ quindi per progetto di 25.000€ e massimo di 100.000€ quindi per un progetto di 250.000€.

Spese ammissibili

a) spese relative all’acquisto di macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature. I beni devono essere nuovi di fabbrica.

b) spese relative all’acquisto di autocarri a esclusivo uso aziendale: sono ammissibili, purché di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina (come risultante dalla carta di circolazione), solo nel caso in cui il mezzo sia strettamente necessario all’attività svolta, quale risultante dalla visura camerale. Tali costi saranno riconosciuti su richiesta dell’impresa e per un importo di spesa calcolato forfettariamente pari ad euro 10.000,00

c) spese per l’acquisto di software e per la realizzazione di sistemi di e-commerce: sono agevolabili nel limite massimo di euro 10.000,00

d) spese per opere murarie e di impiantistica fino ad un massimo di euro 20.000,00

e) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico) fino ad un massimo di 20.000€ comprese le eventuali spese per il sistema combinato di inverter con batterie e l’allacciamento alla rete dell’energia elettrica. Sono agevolabili nel limite massimo di €8.000 per impianti fino a 20 kW e di €20.000 per impianti superiori a 20 kW. Qualora si intendano realizzare più impianti da collocare in diverse unità operative, ai fini del computo del massimale di spesa si terrà conto della sommatoria della potenza dei singoli impianti. Sono altresì incluse le spese di trasporto e installazione, comprese le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento. Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice.

f) spese generali, già conteggiate forfettariamente per euro 3.500,00

Si evidenzia che l’acquisizione tramite leasing finanziario è operazione ammissibile soltanto con riferimento ai beni di cui alla precedente lettera a).

Tempistiche

  • Le spese devono essere sostenute e pagate tra il 01/09/22 e il 02/10/24
  • la domanda può essere presentata dalle ore 10.00 del 06/09/22 e fino alle 12.00 del 29/09/22
  • raccolta dati: inviamo le aziende interessate a contattarci entro massimo la data del 09/09/22 inviandoci:
    • visura camerale aggiornata
    • preventivi di spesa

Cumulo

E’ previsto il cumulo, ad esempio con il crediti d’imposta beni strumentali industria 4.0

Valutazione

Non è un click day, le domande verranno valutate sulla base di specifici criteri

Regime di Aiuti

Le agevolazioni saranno concesse ai sensi della sezione 2.1 (“Aiuti di importo limitato”) della Comunicazione della Commissione Europea (2022/C 131 I/01) “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”, qualora tale regime di aiuto venga notificato e a seguito di Decisione della Commissione, nonché secondo le condizioni autorizzate dalla Commissione medesima. In assenza della notifica del Regime quadro di aiuto, le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013. Qualora in fase di presentazione della domanda di sostegno il contributo concedibile comporti il superamento dei massimali previsti dal “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”, ovvero dal Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 , il contributo verrà proporzionalmente ridotto nel rispetto dei suddetti massimali, fino al raggiungimento del limite minimo del contributo (10.000,00€).

 

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