Infatti, se l’EU ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation EU (NGEU), un programma per accelerare la transizione ecologica e digitale e migliorare la formazione di lavoratrici e lavoratori, l’Italia deve adeguarsi con investimenti e riforme nella stessa direzione. 

Con il nuovo PNRR quindi le agevolazioni sono rivolte a:

  • Imprenditoria femminile;
  • PMI creative;
  • Settore agricolo (frantoi oleari e aziende agricole e agroalimentari);
  • Transizione tecnologica;
  • Sviluppo di nuove competenze digitali.

Vediamo insieme, una per una, le possibilità di agevolazioni e contributi. Se invece vuoi ricevere subito una consulenza personalizzata per la tua impresa, contattaci!

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Le agevolazioni per le imprese femminili

Il Fondo, promosso dal MISE, ha l’obiettivo di incentivare le donne ad avviare e rafforzare nuove attività imprenditoriali per realizzare progetti innovativi. Vengono quindi sostenute le imprese femminili di qualsiasi dimensione, sia che siano già costituite e quindi necessitino di un consolidamento, sia che abbiano bisogno di agevolazione per la costituzione e lo sviluppo. Anche per le titolari di Partita IVA è possibile accedere alle agevolazioni fiscali messe a disposizione. Gli ambiti di intervento sono:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

L’ammontare dei finanziamenti a tasso zero e dei contributi a fondo perduto varia in base alla tipologia di impresa e al suo stato, si va da un 50% dell’investimento totale a un 90% in caso di nuove imprese e fino all’80% in caso di aziende e imprese già esistenti. Le spese che vengono accettate riguardano:

  • immobilizzazioni materiali (attrezzature, macchinari, arredi, autocarri, ecc.)
  • immobilizzazioni immateriali (brevetti, software, programmi informatici, servizi in cloud, ecc.)
  • opere edili ed impianti (elettrico, idraulico, ecc.) nel limite massimo del 30% del totale del progetto di spesa;
  • personale dipendente assunto dopo la presentazione della domanda;
  • capitale circolante nel limite massimo del 20% del totale del progetto di spesa (per nascita imprese femminili o non costituite da più di 36 mesi) e del 25% (non superiore alla media dell’80% dell’A.C. degli ultimi 3 esercizi chiusi) per le aziende con più di 36 mesi, purché coerente con l’iniziativa agevolata (materie prime, servizi di carattere ordinario, godimenti beni di terzi, oneri ecc.).

I contributi messi a disposizione dal Fondo sono una vantaggiosa opportunità per molte aziende femminili, che, grazie a queste agevolazioni possono fare la differenza e distinguersi sul mercato.

Sei titolare di un’impresa femminile e Partita IVA?

Le nuove opportunità per le PMI creative

Le imprese creative, di qualsiasi dimensione, sono le destinatarie di questo Fondo che nasce in risposta a un’esigenza del mercato. L’agevolazione fiscale riguarda i programmi di investimento volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento di imprese creative.

I progetti di investimento possono arrivare fino a 500.000€, al netto di IVA, e non devono superare i 2 anni per la loro attuazione. Rientrano in questo tipo di progetti:

  • immobilizzazioni materiali (impianti, macchinari e attrezzature, ecc.)
  • immobilizzazioni immateriali (brevetti, licenze d’uso, ecc.)
  • opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile;
  • esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese e dei costi del programma.

Le agevolazioni sono concesse fino a un 80% delle spese ammissibili, suddiviso in 40% con contributi a fondo perduto e 40% in forma di finanziamento agevolato.

Anche le aziende che intendono acquisire un supporto specialistico da un’impresa creativa possono richiedere agevolazioni che rientrano in questo settore del Fondo. Vengono ammesse spese che riguardano:

  • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
  • design e design industriale;
  • incremento del valore identitario del company profile;
  • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Le agevolazioni in questo caso sono sotto forma di contributo a fondo perduto, fino a copertura del 80% delle spese per un importo massimo pari a 10.000€.

Le opportunità anche in questo campo sono molte e possono essere davvero utili per molte aziende creative o che si vogliono avvalere di servizi creativi.

Sei titolare di una PMI creativa?

Le agevolazioni fiscali nel settore agricolo

Nel settore agricolo è stata data particolare rilevanza al processo di produzione dell’olio extra vergine di oliva, andando a individuare delle misure per migliore le misure per la sostenibilità del processo di produzione. Beneficiarie sono quindi le aziende agricole e le imprese agroindustriali, titolari di frantoi oleari, che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva.

Il bando è definito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ma sono le Regioni e le Province autonome che poi si occupano della definizione del bando attuativo e dell’erogazione dei 100 milioni di euro di dotazione finanziaria.

Sono quindi ammesse in tale contributo i progetti che riguardano esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari e nello specifico:

  • ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie;
  • sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale;
  • spese generali come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica.

Nel settore agricolo c’è un altro importante bando inserito nel Pnrr di cui però ancora non si conoscono le specifiche nel dettaglio: è il bando per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici e lavori annessi, per ora per le aziende agricole e agroalimentare, presto però potrebbe essere esteso a tutte le tipologie di azienda.

Si tratta di un contributo in conto capitale per incentivare misure di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili con:

  • l’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti con potenza di picco non inferiore a 6 kW e non superiore a 500 kW;
  • rimozione e smaltimento dell’amianto (o dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti.

I soggetti beneficiari, secondo quanto si può apprendere, ma verranno specificati con la pubblicazione del bando, sono:

  • imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • le cooperative agricole o loro consorzi;
  • imprese agroindustriali.

Il settore agricolo è uno dei perni del nuovo piano, poiché qui sono maggiori i programmi di ammodernamento e innovazione tecnologica che possono essere attuati.

Operi nel settore dei frantoi oleari o nel settore agroalimentare?

Le misure per la trasformazione tecnologica e digitale e la transizione energetica

Questo aiuto è volto a incentivare nuovi investimenti sostenibili e innovativi delle imprese per aumentarne la competitività sul mercato.

Il bando supporta progetti per la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso tecnologie in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa.

Per i programmi con un particolare contenuto di sostenibilità sono valutati in maniera positiva progetti volti:

  • alla transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
  • al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa con un risparmio energetico dell’unità produttiva. 

Sono quindi ammesse spese funzionali alla realizzazione del programma che riguardano:

  • macchinari e attrezzature;
  • operare murarie;
  • programmi informatici e relative licenze;
  • acquisizione di certificazioni ambientali.

L’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale sono asset importanti per la competitività di un’impresa sul mercato, per questo il bando è un’opportunità importante per molte aziende che guardano al futuro del loro mercato.

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L’importanza della formazione del personale

Con il Fondo nuove competenze lo Stato vuole rimarcare l’importanza della formazione del capitale umano dell’azienda e quindi aiutarle in questo ambito.
Sono destinatari del bando, quindi, i datori di lavoro che sottoscrivono accordi con i sindacati per rimodulare parte dell’orario lavorativo dei propri dipendenti impiegandolo in percorsi di formazione. I percorsi formativi, collegati all’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di prodotto, di processo o servizi porranno gli allievi nelle condizioni di vedere incrementata la loro occupabilità, anche al fine di promuovere processi di mobilità o ricollocazione in altre realtà lavorative.
I programmi sostenuti dal fondo vanno nella direzione ormai obbligata del reskilling e upskilling, al passo con un mondo del lavoro e una società in continua evoluzione e saranno vincenti se le aziende pubbliche e private verranno coinvolti in questi processo di innovazione.

Molte PMI non conoscono in modo approfondito le proprie potenzialità per accedere a bandi e contribuiti messi a disposizione per loro. CiSei.net, società di consulenza aziendale specializzata nella valorizzazione del capitale umano interno all’azienda, diventa il partner ideale per ottenere contribuiti specifici per la tua impresa, di qualsiasi natura, aiutandoti a districarti nella presentazione delle domande e nella verifica delle informazioni, trovando le soluzioni più adatte alla tua azienda, perché “incremento delle competenze, continuo aggiornamento tecnico, motivazione e spirito di appartenenza non sono concetti astratti ma obiettivi concreti che la vostra azienda può conseguire attraverso l’ecosistema di servizi formativi ad alto valore aggiunto che vi offriamo”.

Perché dovresti affidarti a noi?

Siamo attivi sui principali Fondi Interprofessionali, con un focus specifico tra gli altri su Fondimpresa: accedendo al contributo aggiuntivo si possono mettere a sistema progetti formativi utili per l’azienda, come ad esempio informatica, formazione esperienziale, analisi del clima aziendale, gestione dati, lingue straniere, solo per citarne alcuni.

Questi percorsi permettono di acquisire competenze aggiuntive che portano l’azienda stessa a posizionarsi in maniera differente sul suo mercato di riferimento e ad aumentare il senso di appartenenza tra i propri dipendenti. 

CiSei.net accompagna le aziende in percorsi formativi finalizzati all’incremento delle competenze del personale umano, dall’inizio alla fine, secondo un preciso piano di lavoro:

1. Progettazione del piano formativo

Partendo dall’ascolto delle richieste e delle necessità del cliente, studiamo un piano formativo personalizzato per fornire un servizio su misura. 

2. Condivisione del piano

Il cliente è parte integrante del processo di progettazione, per soddisfare esigenze e aspettative. 

3. Gestione completa della pratica di contribuzione

Ci occupiamo della gestione della pratica, dalla stesura dei documenti, alla rendicontazione finale, monitorando le varie fasi del percorso contributivo. 

4. Corsi di formazione

Con la nostra rete di professionisti e docenti specializzati, offriamo progetti formativi su tutte le tematiche utili per le aziende, per far crescere il capitale umano e valorizzarlo. 

Scopri le opportunità offerte dai fondi interprofessionali e dai bandi regionali per la formazione delle risorse umane.

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