Camera di commercio di Treviso Belluno – Bando di Concorso per la concessione di contributi alle PMI a sostegno di interventi per la digitalizzazione I4.0 – 3^ edizione

Destinatari

PMI aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Treviso-Belluno, in regola con il pagamento del diritto annuale e con la comunicazione di inizio attività.

Spese ammissibili

Il Bando prevede due Misure:

  • Misura A: sono ammissibili i costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione tecnologica I4.0 nonché delle tecnologie propedeutiche e complementari.
    • Elenco 1: tecnologie abilitanti
      • a) soluzioni per la manifattura avanzata
      • b) manifattura additiva
      • c) realtà aumentata e realtà virtuale
      • d) simulazione
      • e) integrazione verticale e orizzontale
      • f) internet delle cose e delle macchine
      • g) cloud
      • h) cybersecurity
      • i) big data e analytics
      • j) Intelligenza artificiale
      • k) Blockchain
      • l) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della catena di distribuzione
      • m) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività;
    • Elenco 2: altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
      • a) sistemi di e-commerce;
      • b) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
      • c) sistemi fintech;
      • d) sistemi EDI, electronic data interchange;
      • e) geolocalizzazione;
      • f) tecnologie per l’in-store customer experience;
      • g) system integration applicata all’automazione dei processi;
      • h) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
      • i) programmi di digital marketing
      • j) consulenza su sistemi per lo smart working e il telelavoro;
      • k) connettività a Banda Ultralarga
      • l) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19
  • Misura B: sono ammissibili spese sostenute per l’acquisto dei beni strumentali di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. La Misura può permettere all’azienda di effettuare investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale strettamente connessi al progetto di digitalizzazione aziendale secondo il modello Impresa 4.0.

Sono ammissibili gli interventi avviati dal 01.01.2021 nonché le spese sostenute fino al termine ultimo per la presentazione della domanda di contributo.

Entità del contributo

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere su una o – contestualmente – entrambe le Misure

Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa sarà pari al 50% della spesa effettivamente ammissibile, al netto di IVA e di altre imposte e tasse.

  • Misura A: contributo minimo di 2.000€ (investimento di 4.000€) contributo massimo di 6.000€ (investimento >= 12.000€)
  • Misura B: contributo minimo di 2.500€ (investimento di 5.000€) contributo massimo di 12.000€ (investimento >=24.000€)
  • Qualora l’impresa richiedente, alla data di pubblicazione del Bando, risulti in possesso dell’attribuzione del “Rating di Legalità”, fermo restando l’importo dell’investimento minimo, l’intensità dell’aiuto sarà pari al 60% della spesa ammissibile.
  • I contributi riferiti all’acquisizione dei servizi di consulenza saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%

Fornitori

Limitatamente alla Misura A l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:

  • centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Industria 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE);
  • start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;
  • ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui all’art. 2, comma 1, del presente Bando. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di contributo.

I fornitori dei beni e/o dei servizi di consulenza non possono essere soggetti beneficiari del contributo di cui al presente Bando per le medesime tipologie di intervento di cui sono fornitori. Inoltre non possono essere fornitori imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari. Per assetti proprietari sostanzialmente coincidenti si intendono tutte quelle situazioni che – pur in presenza di qualche differenziazione nella composizione del capitale sociale o nella ripartizione delle quote – facciano presumere la presenza di un comune nucleo proprietario o di altre specifiche ragioni attestanti costanti legami di interessi anche essi comuni (quali legami di coniugio, di parentela, di affinità), che di fatto si traducano in condotte costanti e coordinate di collaborazione e di comune agire sul mercato.

Non possono essere fornitori imprese/enti che presentano nella propria compagine sociale e/o nei propri organi di amministrazione soggetti che siano nel contempo componenti della giunta camerale.

 Modalità e tempi di presentazione della domanda

Il Bando è a “fase unica”, ovvero le imprese dovranno presentare la domanda di erogazione del contributo a interventi conclusi, producendo direttamente le fatture delle spese sostenute, debitamente quietanziate.

Le richieste di contributo devono essere inoltrate dalle ore 10:00 del 29.03.2021 alle ore 24:00 del 30.11.2021

Regime di Aiuti “De minimis”

Cumulo Previsto

Tempi di liquidazione

Le domande saranno esaminate da apposita commissione, al fine di valutarne l’ammissibilità, sia rispetto ai requisiti soggettivi e amministrativi previsti dal Bando, sia rispetto all’attinenza dell’intervento con le tematiche Impresa 4.0, nonché al possesso da parte dei fornitori dei requisiti previsti.

La valutazione delle domande avverrà in relazione al giorno di presentazione di ogni singola domanda. La Camera di Commercio dispone l’erogazione del contributo spettante, al netto delle ritenute di legge, di norma entro 60 gg. dalla data di presentazione della domanda.

Vi invitiamo a contattarci per approfondire i dettagli

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