Camera di commercio di Vicenza: concessione di contributi a supporto della digitalizzazione delle imprese

Destinatari

Possono partecipare al bando le imprese di tutti i settori economici del territorio provinciale, in regola con i requisiti di partecipazione, che attueranno gli interventi di innovazione tecnologica previsti dal bando.

Spese ammissibili

Sono ammesse a contributo le spese, al netto IVA per consulenza e costi di servizio relativi a:
a) tecnologie di innovazione digitale 4.0;
b) software gestionale e/o per servizi all’utenza;
c) servizi per la connettività, compresa la Banda Ultralarga;
d) consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali finalizzate all’analisi e all’attestazione dell’interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali (articolo 1, comma 1062, della legge di bilancio 2021);
e) canoni di leasing per beni materiali/strumentali 4.0 (solo quelli sostenuti e pagati nel periodo che decorre dal 1 gennaio 2021 fino al 30 settembre 2021).

Le spese dovranno essere sostenute e interamente pagate nel periodo che decorre dal 1 gennaio 2021 al 30 settembre 2021.

Entità del contributo

Il contributo è concesso su due linee alternative tra loro

  1. € 2.000,00 per una spesa minima di € 4.000,00.
  2. € 4.000,00 per una spesa minima di € 8.000,00.
    Alle imprese in possesso del rating di legalità viene attribuita una premialità di € 200,00 da sommare al contributo spettante.

La linea dovrà essere indicata in fase di presentazione e non potrà essere modificata

Modalità e tempi di presentazione della domanda

Dalle ore 10.00 del  23/03/2021 alle ore 21.00 del  13/04/2021 salvo chiusura anticipata per esaurimento dei fondi disponibili. Le graduatorie saranno pubblicate entro il 30 giugno 2021.

Regime di Aiuti

De minimis

Cumulo

Previsto

Tempi di rendicontazione

Dal 15 luglio 2021 (ore 10) al 29 ottobre 2021 (ore 21).

Fornitori

  • Competence center e Digital Innovation Hub
  • incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter
  • centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE)
  • start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;
  • Innovation Manager iscritti nell’albo degli esperti tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e/o dall’elenco dei manager tenuto da Unioncamere
  • Imprese, enti, professionisti registrati e pubblicati nella sezione «Catalogo dei fornitori» del portale «Innoveneto.org»;
  • Ulteriori fornitori (Imprese, Professionisti, Fondazioni, Enti, Consorzi, Aziende Speciali partecipate e consortili di Enti pubblici) a condizione che la loro attività sia coerente con la prestazione realizzata.

Si specifica che il fornitore deve avere sede legale in uno degli Stati membri dell’Unione Europea.

 

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