Fondo Nuove Competenze 2024-2025: pubblicato in data 26/11/2024 il decreto della 3° edizione

fondo nuove competenze verona

La terza edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC) potrebbe venire pubblicato entro la fine del 2024, introducendo diverse novità per le imprese che desiderano investire nella formazione dei propri dipendenti.  Questo fondo offre infatti alle aziende la possibilità di aggiornare le competenze dei propri dipendenti, accedendo a un rimborso tra il 60% e il 100% del costo del personale per le ore dedicate alla formazione.

In attesa della conferma dei dettagli, che arriverà solo con la pubblicazione del bando e degli avvisi da parte dei fondi interprofessionali, è possibile cercare di delineare alcune caratteristiche fondamentali.

La presente pagina verrà quindi aggiornata e integrata appena possibile

Dotazione

Il Fondo Nuove Competenze, FNC, ha a disposizione totali 730 milioni di euro ed è finalizzato ad accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica e a favorire nuova occupazione, attraverso il riconoscimento di un contributo al costo del lavoro dei soggetti coinvolti in percorsi formativi di accrescimento delle competenze negli ambiti sopra indicati.

Beneficiari

Le società, incluse quelle a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei lavoratori. Per poter aderire è necessario:

    • essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
    • non avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con il soggetto gestore, Sviluppo Lavoro Italia s.p.a, riguardanti contributi pubblici.

Le aziende con ammortizzatori sociali (cassa e solidarietà), possono presentare le istanze, ma i lavoratori saranno in rimodulazione di orario di lavoro per l’intero periodo formativo e potranno rientrare in cassa solo dopo la conclusione delle attività formative.

Le variazioni dei destinatari sono possibili successivamente al passaggio in Regione che avverrà entro 10 giorni e prima dell’eventuale invio del progetto ai fondi paritetici interprofessionali.

Tipologia di istanza:

Ogni azienda può presentare una sola istanza di contributo scegliendo tra:

    1. Sistemi formativi (25% della dotazione)
    2. Filiere formative (25% della dotazione)
    3. Singoli datori di lavoro (50% della dotazione)

SISTEMI FORMATIVI Tipologia di istanza per i sistemi/ gruppi di imprese – grandi datori di lavoro: il progetto formativo deve coinvolgere almeno 3 datori di lavoro; la capofila potrà coinvolgere al massimo il 60% dei lavoratori previsti dell’istanza. L’assetto minimo delle 3 aziende dovrà persistere fino a conclusione dell’attività. Il contributo massimo riconoscibile è fissato in 12 milioni di euro.

FILIERE FORMATIVE la tipologia di istanza dedicata a sistemi organizzati di imprese di piccole e medie dimensioni che operano preferibilmente nell’ambito di distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica. Il progetto formativo deve coinvolgere almeno 5 datori di lavoro non classificati grande impresa e tale raggruppamento di imprese deve comunque prevedere una capofila. Devono essere coinvolti almeno 10 lavoratori e il numero dei lavoratori partecipanti, per ogni società, non può superare il 25% del totale dei partecipanti. Il contributo massimo riconoscibile è fissato in 8 milioni di euro.

SINGOLI DATORI DI LAVORO Il contributo massimo riconoscibile per ciascuna istanza singola è fissato in 2 milioni di euro per azienda; ogni istanza deve prevedere almeno il coinvolgimento di almeno 3 lavoratori.

Oneri finanziabili e numero di ore di formazione

  • la quota retributiva, in misura minima del 60% del totale, eventualmente elevabile in presenza di premialità
  • la quota contributiva, al netto di eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al FNC
  • numero di ore/allievo: minimo 30 (20 per gli stagionali nel turismo e agricoltura), massimo 150.

Premialità

Sono previsti aumenti del contributo qualora:

    • il progetto riguardi i sistemi formativi o le filiere fomative, nel qual caso la quota retributiva finanziabile passa dal 60% all’80%.
    • Sia presente personale assunto nel periodo che intercorre tra la pubblicazione del decreto e l’avvio della formazione. La retribuzione è rimborsata al 100% nel caso in cui tali lavoratori siano stati assunti successivamente alla data della pubblicazione del decreto, 26/11/2024, ma prima dell’avvio della formazione e si tratti di:
      • disoccupati da almeno 12 mesi
      • assunti in apprendistato di 3° livello di alta formazione e ricerca
    • l’azienda indichi la partecipazione al piano non solo di propri lavoratori, ma anche di un numero di codici fiscali di soggetti pre-selezionati e disoccupati che vengano assunti in numero minimo del 70% di quei soggetti entro la data di presentazione del saldo, con un aumento del contributo fino a massimi 800€ per ogni assunzione;
    • l’azienda operi nei settori turismo e agricoltura, così come verranno definiti tramite identificazione di codici ateco che saranno indicati nell’avviso, che preveda di formare disoccupati prima della data di assunzione: riceverà un bonus pari a 300 € per ogni assunto nel caso stipuli un contratto stagionale per almeno 120 giorni di lavoro; in questo caso, la durata minima della formazione per ciascun lavoratore è di 20 ore.

Il ruolo dei fondi interprofessionali

I costi della formazione, sono finanziati dai Fondi Paritetici Interprofessionali a cui è iscritta l’azienda, secondo la disciplina da essi prevista. Le uniche circostanze in cui un datore di lavoro può partecipare a FNC senza l’ausilio di fondo interprofessionale sono le seguenti:

    • il datore di lavoro non aderisce ad alcun fondo paritetico interprofessionale alla data di pubblicazione del presente decreto;
    • il fondo interprofessionale cui aderisce l’azienda, non partecipa all’attuazione degli interventi del FNC;
    • il fondo interprofessionale non dispone delle risorse necessarie al finanziamento dell’intervento formativo.
  • Nel caso in cui un datore di lavoro aderisca ad un fondo Interprofessionale successivamente alla data del 26/11/2024 dovrà indicarlo nella domanda di presentazione. In ogni caso l’adesione al fondo andrà mantenuta fino alla conclusione delle attività formative.

 Chi eroga la formazione

Sia per le aziende che partecipano come aderenti ad un Fondo Interprofessionale sia per le aziende le cui attività formative non siano soggette a finanziamento la formazione deve essere erogata esclusivamente da:

    • un ente titolato ai sensi e per gli effetti del decreto 16 gennaio 2013, n. 13
    • un ente accreditato dalle Regioni, come noi di 541 Consulting, a svolgere attività di formazione professionale e continua

Gli ambiti formativi previsti sono :

  • sistemi tecnologici e digitali
  • introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale
  • sostenibilità ed impatto ambientale
  • economia circolare
  • transizione ecologica
  • efficientamento energetico
  • welfare aziendale e benessere organizzativo

Ricordiamo inoltre che sarà consentita l’erogazione in modalità voucher; sincrona a distanza oltre che in presenza e che:

    • non sarà consentita l’erogazione di percorsi di formazione con docenti interni all’azienda
    • non sarà consentita l’erogazione di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Erogazione del contributo

E’ prevista un’anticipazione del 40% del contributo concesso, previa presentazione di fidejussione bancaria o assicurativa- La richiesta di saldo dovrà avvenire entro 365 giorni dalla data di approvazione della domanda da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

 

Invitiamo le aziende interessate a prendere contatto al fine di analizzare nel dettagli, sia il valore del contributo richiedibile, sia i dettagli contenutistici e le modalità di erogazione del piano formativo.

 

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